FED: NEXT IS NOW. La seconda edizione del Forum dell’Economia Digitale

Un’opportunità che «non vale un centesimo. Ma vale quattro punti di Pil nei prossimi tre anni». Quantificati per le imprese si parla di «110 miliardi in più di ricavi nei prossimi cinque anni». Parte da qui, da questi numeri citati in apertura da Marco Gay, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, la seconda edizione del Fed, il Forum dell’Economia Digitale ideato e realizzato da Facebook e Giovani Confindustria, che si è svolta a Milano. Nei numeri – almeno da tutti quelli che sono emersi durante la giornata – è facile trovare il senso di quello che è un fil rouge che ha unito tutti gli interventi, dei manager delle branch italiane di aziende consolidate (da Microsoft a Ibm, Unilever, GE, Enel, Eataly, Wpp) come degli startupper; dei finanziatori o come dei testimonial: il digitale è senz’altro un’opportunità, ma anche una realtà che già esiste. Come spiega Gay è «un fattore abilitante per una nuova economia ma è anche una nuova economia di per sé».
Fondamentale sarà a questo punto il fattore tempo, tiene a precisare il Country manager Facebook Italia, Luca Colombo: «Il momento per adottare la svolta digitale da parte delle imprese è adesso, anche se a molti può sembrare ancora pericolosa o preoccupante. La capacità che le aziende oggi hanno di adottare una cultura digitale definirà quanto riusciranno a capitalizzare del suo enorme potenziale».
Evocativo in tal senso il titolo del Forum – “Now is Next” – con la consapevolezza, ha affermato il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, intervenuto in collegamento video, che «il digitale è un driver di sviluppo che comporta due sfide, una interna alle fabbriche e una esterna». Quella interna «riguarda i processi» mentre l’altra sta «nel considerare il digitale il pilastro della politica economica del Paese».
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Fondamentale sarà a questo punto il fattore tempo, tiene a precisare il Country manager Facebook Italia, Luca Colombo: «Il momento per adottare la svolta digitale da parte delle imprese è adesso, anche se a molti può sembrare ancora pericolosa o preoccupante. La capacità che le aziende oggi hanno di adottare una cultura digitale definirà quanto riusciranno a capitalizzare del suo enorme potenziale».
Evocativo in tal senso il titolo del Forum – “Now is Next” – con la consapevolezza, ha affermato il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, intervenuto in collegamento video, che «il digitale è un driver di sviluppo che comporta due sfide, una interna alle fabbriche e una esterna». Quella interna «riguarda i processi» mentre l’altra sta «nel considerare il digitale il pilastro della politica economica del Paese». E quello dell’e-commerce è solo un esempio in un contesto in cui il digitale sta esaltando l’assenza di barriere per prodotti di qualità, elemento che gioca indubbiamente a favore della manifattura italiana.
“Il ritardo nella digitalizzazione, che si compone di competenze diffuse, processi, infrastrutture, utilizzo di nuovi codici di comunicazione, sarà sempre meno colmabile. E’ un tema del presente e non più del futuro”
Un momento importante per fare business e creare network e sinergie. Ci piace tenerci aggiornati sullo sviluppo del paese e conoscere potenziali aree di collaborazione. Creiamo sinergie e come da tradizione uniamo i punti tra umani. L’evento è gestito dall’associazione Giovani Imprenditori, organizzazione di confindustria che promuove e agevola lo sviluppo digitale e innovativo del sitema Italia.
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